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Cos'è?

Il Sevizio Diocesano Tutela minori è un ufficio diocesano che collabora strettamente con il Vescovo nell'adempimento delle sue responsabilità pastorali in materia di tutela dei minori e degli adulti vulnerabili. 

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Cosa significa?

Vuol dire che nella Chiesa è prioritaria la cura e protezione dei minori e delle persone vulnerabili, in quanto parte integrante della missione nella costruzione del Regno di Dio. Prendersi cura dei più piccoli e deboli è una necessità, che deve essere rinnovata con forza, anche a fronte di tradimenti che in passato hanno toccato in profondità la stessa comunità ecclesiale. Prendersi cura dei piccoli e dei deboli significa in primo luogo orientare il proprio cuore, il proprio sguardo e il proprio operato a favore dei più piccoli e indifesi, attraverso una corresponsabilità della comunità condivisa con tutta la società civile. Un primo passo si riconosce nell’ascolto delle vittime e nella loro presa in carico, favorendo una cultura della prevenzione, la formazione e informazione di tutta la comunità ecclesiale, la creazione di ambienti sicuri per i più piccoli, l’attuazione di procedure e buone prassi, la vigilanza e quella limpidezza nell’agire, che sola costruisce e rinnova la fiducia.

Qual è il suo compito?

Il Sevizio Diocesano Tutela minori propone iniziative per sensibilizzare il clero, gli organismi di partecipazione e gli uffici pastorali diocesani sotto il profilo della tutela dei minori e per formare gli operatori pastorali. Inoltre, assiste e consiglia il Vescovo collaborando, se richiesto, nell’ascolto e nell’accompagnamento delle vittime e nella gestione delle segnalazioni di abusi di minori e di persone vulnerabili commessi negli ambienti ecclesiali. 

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Con chi collabora?

Il Sevizio Diocesano Tutela minori è il riferimento locale del Servizio Regionale Tutela Minori che, in sintonia con il Servizio Nazionale Tutela Minori della Conferenza Episcopale Italiana

  • monitora e documenta le iniziative di prevenzione e formazione, nonché le modalità di attuazione a livello locale delle Linee guida nazionali;

  • accompagna le singole diocesi, comunità religiose, associazioni o altre realtà ecclesiali nella stesura di protocolli e indicazioni di buone prassi per la tutela dei minori;

  • stimola, promuove e coordina l’informazione e la formazione degli operatori pastorali sulle tematiche della tutela dei minori e della prevenzione degli abusi;

  • se richiesto dal Vescovo diocesano o dal Superiore Maggiore competente, accoglie e tratta secondo i protocolli stabiliti dal Servizio Nazionale Tutela Minori le segnalazioni di abusi sessuali in ambito ecclesiale.

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